Art & Tours, creatura generata dalle potenti menti creative di Zara Audiello e Stefania Migliorati, è un’inedita fruizione dell’arte contemporanea: all’aria aperta, con lunghe passeggiate nei luoghi simbolo di una Berlino che è diventata il buen retiro di non pochi artisti e aficionados dell’arte contemporanea.
Cara Zara, iniziamo a bomba: parlami della filosofia del camminare…
Il camminare è l’azione con cui l’uomo si trasforma simbolicamente e non lo spazio. Questa è stata la prima pratica architetturale con cui l’uomo ha iniziato a costruire il territorio che viveva. Dall’erranza paleolitica al nomadismo neolitico, si è arrivati nell’ultimo secolo proprio con l’utilizzo di tale pratica a formare le categorie con cui si sono interpretati i paesaggi urbani: il dadaismo, il surrealismo, il situazionismo, il minimalimo fino ad arrivare alla land art. Il progetto è il frutto di una riflessione sulla pratica del camminare intesa come strumento estetico. Uno strumento in grado sia di descrivere, ma soprattutto di modificare quegli spazi metropolitani dalla natura non ancora compresa e riempita di significati e contenuti, piuttosto che progettata e farcita di cose.
Questa è la seconda edizione di Walk with the artist: quali le novità rispetto alla prima edizione e quali le vostre aspettative rispetto a questa inedita fruizione dell’arte contemporanea?
Abbiamo inserito nella rosa di artisti altre quattro proposte con un un totale di 9 artisti internazionali che concentreranno le loro Walk nei tre giorni dell’ultimo week end di giugno. In questo modo il progetto risulta meno dispersivo ed offrè la possibilità di poter partecipare a più esperienze. Le nostre aspettative sono sempre state alte,e i fatti ce lo dimostrano, infatti da quando proposto il nostro progetto quasi un anno fa abbiamo assistito ad un proliferarsi di iniziative simili in molte città in Italia ed anche a Berlino. Questo vuol dire che la proposta funziona, ma soprattutto che c’è la voglia di approcciarsi all’arte contemporanea in modo differente.
Come funzionano esattamente questi workshop all’aperto? V’è una correleazione fra i posti toccati dalle “walks” e l’artista che le guida?
Gli artisti coinvolti indagano il territorio partendo da una ricerca soggettiva, insinuano la loro curiosità esplorando luoghi al di fuori degli spazi progettati dagli architetti. Non si limitano a passeggiare per la città dei monumenti, delle piazze, dei grandi viali, dei parchi. La loro pratica è un esperimento di mappatura della città nel suo inconscio, un estremo e coraggioso tentativo di esplorazione di quelle zone apparentemente prive di spettacolarità, ma che man mano svelano un’autentica e affascinante anima.
Domanda inevitabile: parlaci della scena berlinese.
[Risponde Stefania Migliorati (n.d.r.)] – La scena è come sempre molto ricca, in continua evoluzione e a volte decisamente dispersiva. Berlino non è ovviamente estranea ai cambiamenti politici ed economici in corso in tutto il mondo. E se non si sente tanto la crisi perchè in crisi Berlino ci è sempre stata, in riferimento alla storia recente chiaramente, si assiste comunque ad un arrivo sempre maggiore di artisti e di aspettative. Gli spazi aprono e chiudono in continuazione ma lo scambio creativo è costante e lo spazio per la sperimentazione è ancora molto ampio.
Art & Tours
www.artandtours.com
artandtours@googlemail.com
mob: 0049 (0)1522 6673117
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