Biblioteca del Senato, sala degli Atti parlamentari, martedì 6 giugno 2017 ore 17
Martedì 6 giugno, alle ore 17, verrà reso omaggio al pittore Claudio Bonichi (1943-2016) con la presentazione di un progetto museale che l’artista aveva ideato con lo storico d’arte Marco Bussagli.
Interverranno:
Giuseppe Scalera, Marco Bussagli, Jacqueline Zana- Victor, Tiziana D’Acchille, Dir. Acc. Belle Arti di Roma, Marcelle Padovani, Claudio Bocci – Dir. Federculture, Massimo Gazze, Pres. Ass. Rome/Paris Pargi/Roma, Mariagrazia Messina, Beppe Sebaste, Aline Arlettaz.
I PROMOTORI
I promotori dell’iniziativa che presenteranno l’evento sono: l’Associazione Peluzzi Bonichi, il Comune di Monchiero e l’Accademia delle Belle Arti di Roma, in collaborazione con le principali Istituzioni ed il sostegno di Università, Accademie e Fondazioni italiane ed estere.
IL PROGETTO
Il progetto nasce dalla mostra, Portarit de Famille, 100 anni di arte italiana di una famiglia di artisti, realizzata a Parigi al Musée du Montparnasse da Marco Bussagli e Jacqueline Zana-Victor. Oggi quel progetto prende il nome di MUSEI PELUZZI BONICHI e sarà inaugurato nel Borgo Antico di Monchiero, in occasione del 75° anniversario dalla nascita dell’artista, il 1° giugno 2018.
GLI ARTISTI
Scipione (Gino Bonichi), il fondatore della Scuola Romana negli anni ‘30.
Eso Peluzzi, artista tra le due guerre, contemporaneo di Scipione, presente alle stesse Biennali e Quadriennali ed oggi, nelle principali GAM Italiane.
Claudio Bonichi, cugino di Scipione e nipote di Peluzzi, un pittore virgiliano, come amava definirlo Luigi Carluccio, metafisico, il pittore del vuoto, secondo Maurizio Fagiolo Dell’Arco.
Benedetta Bonichi, oggi artista internazionale, Targa d’Argento della Presidenza della Repubblica Italiana per la diffusione dell’arte italiana all’estero.
GLI ARTISTI NEL BORGO
Una prima parte del progetto prevede la realizzazione di un polo museale che trasformerà il Borgo Antico di Monchiero, in un borgo interamente dedicato all’arte, con due case museo, un centro culturale ed un archivio. Monchiero fu scelto e completamente restaurato da Eso Peluzzi nel 1948 ed in seguito divenne la casa studio del nipote, Claudio e di sua figlia, Benedetta.
E’ inoltre possibile ammirare le opere degli artisti nel Santuario della S.S. Vergine Incoronata, l’Oratorio dei Disciplinanti e l’Ex Ricovero dei Pellegrini, dove Peluzzi aveva abitato e creato la stamperia, gli studi e parte della sua abitazione, ora trasformato in Living Art Hotel****.
NASCE IN ITALIA IL PRIMO MUSEO CON LA SPA
Il Living Art Hotel, partnership del progetto sarà, dal prossimo anno, parte del Polo Museale, con una esposizione permanente di oltre 100 opere, dislocate tra la cappella, l’Ex refettorio e le suites. Accanto ad esse, una spa, una piscina ed un ristorante specializzato in prodotti locali d’eccezione. Un occasione per il visitatore di questo piccolo borgo delle langhe, oggi patrimonio dell’Unesco, di immergersi interamente nell’arte, circondato da filari di dolcetto e nebbiolo, in un luogo riconosciuto Patrimonio Internazionale dall’Unesco.
GLI ARTISTI NEL MONDO, MOSTRE E SPAZI PUBBLICI.
A Monchiero sarà anche conservato l’archivio con opere inedite del giovane Scipione, manoscritti di poeti amici quali Quasimodo, Gatto, Carrieri, le sculture di Arturo Martini, realizzate nel sodalizio con Eso e ricordi dei loro amici: lo scrittoio di Giulio Einaudi, carte, lettere e disegni di Arpino, Garzanti, Vallecchi, Pertini, Elio Petri, Pablo Hermando Fernandez, Baltasar Porcel.
Non va dimenticato infine che proprio in questi luoghi, Ezio Bosso ha composto ESOCONCERTO, ispirandosi al ciclo di opere “Frammenti di violini” di Eso Peluzzi.
Un piccolo borgo da cui partire, per promuovere attività di scambio e divulgazione, con Accademie, Pinacoteche, Biblioteche italiane e straniere, coinvolgendo musei con prestiti e donazioni, studiosi e creativi perché la storia e le opere di questi artisti sia preservata, conosciuta e diffusa in Italia e all’estero, L’Associazione è quindi aperta a tutti coloro, persone ed Istituzioni, che condividano lo stesso desiderio: sottrarre la memoria all’oblio e renderla futuro.
museipeluzzibonichi.it
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