Inaugurazione 7 ottobre 2017 ore 15,30
Biblioteca Umanistica di S. Maria Incoronata
Corso Garibaldi, 116 – 20121 MILANO
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 16,00 alle 19,00
Sabato e Domenica dalle ore 10,30 alle 13,00 – dalle 16,00 alle 19,00
Liliana Barachetti – Mario Bernardinello – Cosetta Bertoni – Maria Teresa Carbonato – Michele Ciardulli – Giuliana Cioffi – Rinaldo Degradi – Paola Faggella – Enzo Faltracco – Marillina Fortuna – Eva Maria Friese – Yaya Frigerio – Annamaria Gagliardi – Rossana Gallo – Helga Kirchner – Leonardo Maralla – Elisabetta Mariani – Pinuccia Mazzocco – Lorenza Morandotti – Leonardo Nava – Giancarlo Nucci – Lucio Oliveri – Margherita Pasini – Norma Picciotto – Mario Setti – Stefano Soddu – Anna Trapasso – Gioietta Vaccaro – Alberto Venditti – Armanda Verdirame – Claudio Verganti
Urbanisti, architetti, politici tutti parlano oggi di periferia intendendo perlopiù luoghi fisici. Papa Francesco parla invece di periferie non limitandosi ad una pluralità di spazi, ma anche e soprattutto ad una varietà di difficoltà, di abbandono, di scarto, di problemi umani ed esistenziali e, in quanto tali, non riconducibili ad un determinato luogo. Queste periferie sono ovunque.
La periferia, come correntemente la intendiamo, ha sempre un che di deprivazione. Le case hanno costi inferiori, anche perché spesso meno prestigiose, i trasporti sono meno efficienti che nel centro cittadino, i servizi sono meno curati, i negozi meno appariscenti e anche i problemi degli abitanti sono più numerosi e più gravi che nel resto della città, insomma vivere in periferia comporta più disagi.
Se si guarda con altri occhi, però, la periferia spesso favorisce relazioni più simili a quelle di comunità più piccole come il rione, il quartiere , autentici borghi all’interno del più ampio contesto urbano.
Con opere di pittura, scultura, fotografia, vetreria, video trentun artisti trattano del tema delle periferie ciascuno con una propria interpretazione.
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