IVANO SOSSELLA USW FEAT MASSIMO GIACON

0 Posted by - May 23, 2015 - Interviste

Cittadine e cittadini, come diceva Annarella Giudici dei CCCP, questi sono i miei gioielli.

Mi sembra un bel modo per introdurvi a questa nuova puntata delle interviste via Facebook del nostro Ivano Sossella, in questa occasione in amabile conversario con un altro grande: Massimo Giacon, artista, fumettaro, designer, musicista, performer.

E’ un’intervista molto interessante, adulta, non solo per il tema trattato (uagh uagh uagh), ma soprattutto per l’afflato di professionalità che promana dalle parole di Massimo Giacon, il quale dimostra, qualora ve ne fosse stato il bisogno, di essere non solo l’eccellentissimo visionario che è, ma anche un artista preparato, che sa affrontare i marosi, talora perigliosi, dell’arte contemporanea.

Perchè, signora mia, it’s a long way to the top if you wanna rock’n’roll.

(fra l’altro, visto che in questa chiacchierata si parla anche di porno e dintorni, se volete potete dare un’occhiata al PORNO RI-CARICATO di cui parlai tempo fa).

Sempre e comunque, buona lettura.

Emanuele Beluffi
 
Massimo Giacon, design, fumetti, arte, musica, Alessi, Ritzenhof, Memphis, The Blass, Massimo Giacon and the Blass, I Nipoti del Faraone, Ettore Sottsass, Massimo Giacon Milano, Massimo Giacon Padova, Milano, Padova, Milano, Cultura, Arte, eventi Milano, evento, eventi, concerti, fiere, mostre, cultura, sagre, sport, vita notturna, food, drink, musica, spettacoli, serate, emanuele beluffi, amanuele beluffi critico d&39#;arte, milano, eventi milano, notizie milano, art exhibitions, arte, arte contemporanea, arte moderna e contemporanea, gallerie arte contemporanea, gallerie d'arte, emanuele beluffi, milano, milano arte, milano eventi, inaugurazioni milano, kritika, kritikaonline, emanuele beluffi, kritika beluffi, rte, arte contemporanea, mostre d\'arte, eventi d\'arte, mostre, festival, architettura, design, art, contemporary art, recensioni mostre, exhibitions, art in italy, arte in italia, mostre in italia, news d\'arte, attualità, design, moda, fotografia, arte, contemporanea, contemporary art, mostre, gallerie, artisti, blog, elena, bordignon, artist, museum, gallery, atpdiary, international, Italy, Milan, exhibition, arte, artisti, pittura, fotografia, incisione, computer grafica, architettura, land art, scultura, letteratura, design, arte tessile, videoarte, motore di ricerca, libri, libro, recensione, recensioni, cultura, terza pagina, letteratura, narrativa, poesia, racconti, saggi, saggistica, scrittori, autori, biblioteca, letterario, critica letteraria, autore,titolo, editore, autore della recensione, art, culture, art books, art, artforum, cinema, coffee table, contemporary, criticism, books, culture, fiction forecast, fiction, film studies, film, forum, gender, international, visual arts, C O, ARTE, ARTE CONTEMPORANEA, PROMOZIONE, GIOVANI ARTISTI, CARE OF, CAREOF, STAGE, ARCHIVIO, ARTISTI, BIBLIOTECA, CONTEMPORANEA, DOCUMENTAZIONE, RICERCA, VIDEO, DIDATTICA, MOSTRA, MOSTRE, PROGETTI, INTERNSHIP, NUOVE TECNOLOGIE, pittura italiana, pittura contemporanea, pittura figurativa, pittura italiana contemporanea, arte, arte contemporanea, arte italiana contemporanea, arte figurativa, nuova figurazione, nuova figurazione italiana, artista italiano, artisti italiani, paesaggio, paesaggio urbano, vissuto urbano, citt�, architettura, cantieri urbani, archeologia industriale, rappresentazione della realt�, pittore italiano, pittore italiano di cantieri, pittore italiano di paesaggi urbani, pittore italiano di citt�, quadri di cantieri, rappresentazioni di cantieri, quadri di vedute urbane, quadri di metropoli, vedute di metropoli, rappresentazioni di palazzi, pittore comasco, palazzi, vedute urbane, cantieri, gru, painting, Italian painting, contemporary painting, figurative painting, contemporary Italian painting, art, contemporary art, contemporary Italian art, figurative art, new figuration, new Italian figuration, Italian artists, landscape, city landscape, city lived, city, architecture, yards, urban yards, construction yards, industrial archaeology, representation of the truth, Italian painter, Italian artist, Italian painter of cities, Italian landscape painter, Italian painter of yards, paintings of yards, representation of yards, paintings of urban landscape, city paintings, representation of buildings, buildings
 
Ivano Sossella usw:
Ciao Massimo, ma tu fai film porno? (intendo davanti alle macchina da presa, non dietro)

Massimo Giacon:
No, mi è stato chiesto di partecipare a uno dei progetti di Rosario Gallardo come attore, ma ho gentilmente declinato l’invito. Non per vergogna, ma per spirito pratico. Spiego abbastanza semplicemente la cosa: qualche anno fa una banca voleva comprare una mia opera e commissionarmi un lavoro, è finita nel mio sito e ha visto un sacco di lavori pornografici, col risultato che il rapporto con la banca si è vaporizzato. Ora, il mio spirito di autolesionismo arriva fino a un certo punto: non ho tolto i disegni porno dal mio sito, ma non vedo perché dovrei farmi altro male. Sono in un momento economicamente difficile (come tutti, del resto), ma non escludo che magari quando andrò in pensione…ah ah, mi piace parlare di argomenti fantascientifici…Però se mi pagassero potrei riconsiderare la questione. Cioè, questa cosa di partecipare a un film porno gratis mi sembra un segno dell’imbarbarimento dei tempi. Insomma, un tempo gli attori del porno venivano pagati, meno delle donne, ma venivano pagati. E poi non mi andava di esibire troppo il mio cazzo a spirale, la gente poi mi avrebbe indicato per strada.

Ivano Sossella usw:
Beh, un film porno, se proprio lo si deve fare, sì, certo, solo da anziani. Da vecchi. Altrimenti son riprese video di gente che fa più o meno sesso. Porno è osceno, non v’e palco, non v’è scena che possa contenerlo. Come diceva Carmelo [Bene, n.d.r.]: Io non ce l’ho! Non ce l’ho più. Perchè non v’e culo che lo contenga o lo possa contenere. Detto questo, perchè i disegni erano porno? Perchè si vedevano il culo et similia?

Massimo Giacon:
Gente vestita strana con genitali in azione.

Ivano Sossella usw:
Mi spieghi com’è che nei disegni erotici etc. le persone -gli esseri viventi intendo- sono di fantasia? (per così dire, hanno corpo e volto non realistici). Umanoidi, animaloidi etc., mentre gli attributi sessuali sono quasi realistici, ossia umani. Tu disegni figure non-umane seguendo la tua fantasia, creatività o quel che vuoi, ma il pisello rimane più o meno un pisello normale, umano. Pisello umano, tette umane. Perchè?

Massimo Giacon:
Penso di aver visto fin troppi manga e anime in cui, come escamotage per far vedere i piselli e le piselle nella loro interezza (e non velate, pixelate, oscurate e sfocate), i genitali erano mostruosi, polipiformi, dentati, irti di aculei etc. Ho deciso di fare il contrario: personaggi grotteschi con genitali qualunque, come a suggerire che sono esseri straordinari, ma anche ordinari.

Ivano Sossella usw:
E hai scelto i genitali per segnalare che i tuoi disegni e personaggi hanno un lato ordinario, comune?

Massimo Giacon:
Sì, come sottolineare che per me sono reali, anche se non realistici. Oppure che io il mondo lo vedo proprio così, ah ah! Ma allora sono messo male!

Massimo Giacon, design, fumetti, arte, musica, Alessi, Ritzenhof, Memphis, The Blass, Massimo Giacon and the Blass, I Nipoti del Faraone, Ettore Sottsass, Massimo Giacon Milano, Massimo Giacon Padova, Milano, Padova, Milano, Cultura, Arte, eventi Milano, evento, eventi, concerti, fiere, mostre, cultura, sagre, sport, vita notturna, food, drink, musica, spettacoli, serate, emanuele beluffi, amanuele beluffi critico d&39#;arte, milano, eventi milano, notizie milano, art exhibitions, arte, arte contemporanea, arte moderna e contemporanea, gallerie arte contemporanea, gallerie d'arte, emanuele beluffi, milano, milano arte, milano eventi, inaugurazioni milano, kritika, kritikaonline, emanuele beluffi, kritika beluffi, rte, arte contemporanea, mostre d\'arte, eventi d\'arte, mostre, festival, architettura, design, art, contemporary art, recensioni mostre, exhibitions, art in italy, arte in italia, mostre in italia, news d\'arte, attualità, design, moda, fotografia, arte, contemporanea, contemporary art, mostre, gallerie, artisti, blog, elena, bordignon, artist, museum, gallery, atpdiary, international, Italy, Milan, exhibition, arte, artisti, pittura, fotografia, incisione, computer grafica, architettura, land art, scultura, letteratura, design, arte tessile, videoarte, motore di ricerca, libri, libro, recensione, recensioni, cultura, terza pagina, letteratura, narrativa, poesia, racconti, saggi, saggistica, scrittori, autori, biblioteca, letterario, critica letteraria, autore,titolo, editore, autore della recensione, art, culture, art books, art, artforum, cinema, coffee table, contemporary, criticism, books, culture, fiction forecast, fiction, film studies, film, forum, gender, international, visual arts, C O, ARTE, ARTE CONTEMPORANEA, PROMOZIONE, GIOVANI ARTISTI, CARE OF, CAREOF, STAGE, ARCHIVIO, ARTISTI, BIBLIOTECA, CONTEMPORANEA, DOCUMENTAZIONE, RICERCA, VIDEO, DIDATTICA, MOSTRA, MOSTRE, PROGETTI, INTERNSHIP, NUOVE TECNOLOGIE, pittura italiana, pittura contemporanea, pittura figurativa, pittura italiana contemporanea, arte, arte contemporanea, arte italiana contemporanea, arte figurativa, nuova figurazione, nuova figurazione italiana, artista italiano, artisti italiani, paesaggio, paesaggio urbano, vissuto urbano, citt�, architettura, cantieri urbani, archeologia industriale, rappresentazione della realt�, pittore italiano, pittore italiano di cantieri, pittore italiano di paesaggi urbani, pittore italiano di citt�, quadri di cantieri, rappresentazioni di cantieri, quadri di vedute urbane, quadri di metropoli, vedute di metropoli, rappresentazioni di palazzi, pittore comasco, palazzi, vedute urbane, cantieri, gru, painting, Italian painting, contemporary painting, figurative painting, contemporary Italian painting, art, contemporary art, contemporary Italian art, figurative art, new figuration, new Italian figuration, Italian artists, landscape, city landscape, city lived, city, architecture, yards, urban yards, construction yards, industrial archaeology, representation of the truth, Italian painter, Italian artist, Italian painter of cities, Italian landscape painter, Italian painter of yards, paintings of yards, representation of yards, paintings of urban landscape, city paintings, representation of buildings, buildings

Raffaela, 2000, digital printing e acrilico su tela 100×100 cm

Ivano Sossella usw:
Ah ah!, no no, a mio vedere sei messo assai bene. Ho visto una tua foto mentre suoni con la panza all’aria e…eh beh, signore e signori, qui siamo a livelli altissimi! Comunque abbiamo stabilito: pisello ordinario, ma il resto straordinario. Che poi è proprio il contrario del porno, no? Lì, pisello straordinario e resto ordinario. Non sono disegni porno…

Massimo Giacon:
Sono anti-porno, come l’anti-pop dei Primus. Non riesco a immaginare qualcuno che ci si fa le pippe sopra, ma tutto è possibile.

Ivano Sossella usw:
Anti?

Massimo Giacon:
Sì, tipo materia e anti-materia, non contro.

Ivano Sossella usw:
Beh, ora è tutto molto chiaro. E come la disegniamo questa anti-materia? In effetti nei disegni che ho visto, se non sta esplodendo tutto, sembra sia lì lì per esplodere…

Massimo Giacon:
Sì, è come quando in primavera la natura è compressa e pronta ad esplodere in miliardi di spermatozoi vegetali.

Ivano Sossella usw:
Vedo che ho a che fare con un poeta. Probabile che l’esplosione annunciata dei tuoi disegni sia solo il suggerire la voglia del frame successivo. Qui parliamo di disegni, ma quel che vedo è cinema, animazione…

Massimo Giacon:
Animazione sottintesa ma sospesa, come negli istanti dell’azione congelata di Matrix. A proposito, Mad Max nuovo spacca. Non c’enta niente, ma ho deciso che per una settimana lo infilerò in ogni tipo di conversazione. Pura arte contemporanea su ruote.

Ivano Sossella usw:
Meglio della ruota di Duchamp? Mi vuoi dire che è meglio star lì a veder per due ore Mad Max che starsene a vedere per due ore la ruota di Duchamp?

Massimo Giacon:
Beh, sì, forse Mad Max può essere battuto solo se si potesse giocare a scacchi per due ore con Duchamp davanti alla ruota di Duchamp. Ma la ruota di Duchamp deve essere in movimento, e con una figurina Panini tra le ruote attaccata con una molletta a fare frrrrrrrrrr.

Ivano Sossella usw:
Ed è esattamente così: la ruota diDuchamp ha una figurina Panini e fa frrrrrr. Solo che il ruolo della figurina e del frrrrrrrr è lo spettatore. Accade sempre, in arte. Sai l’arte contemporanea, quella che tu hai visto sui carri di Mad Max

Massimo Giacon:
Arte copiata poi da tutti, sin dal suo esordio sullo schermo, Ken il Guerriero, Mutoid Waste Company, La Fura dels Baus. Adesso è tutto un mischione, perché nell’ultimo Mad Max ci sono dentro influenze che vengono dall’arte contemporanea (Franko B, Ron Athey, Witkin) e così la ruota continua a girare.

Ivano Sossella usw:
Se preferisci la sera andartene al cinema a succhiarti Mad Max piuttosto che andare ogni sera a star seduto due ore davanti alla ruota di Duchamp e immaginarti la figurina e il frrrrrrrrrrrrrrr è scelta tua: uno non è obbligato a farsi del bene…

Massimo Giacon:
E’ che è molto difficile oggi vedere qualcosa che mi fa dire: vorrei averlo fatto io! Anzi, in questo caso vorrei salire su una di quelle macchine e lanciarmi in una corsa folle, nel deserto. Il più delle volte alle mostre il mio sentimento è: fa cagare, ma io sono poi tanto meglio?

Ivano Sossella usw:
Una bella mostra può anche far cagare, penso: lo specifico dell’arte attraversa sempre la certezza dell’esito e del giudizio, cose lontane che si incontrano come la tua materia e anti-materia. Ma a proposito, domanda-quiz: l’hai mai disegnata? L’anti-materia intendo. Dammi la risposta giusta, Massimo! Vinci un abbonamento a Mad Max!!! E pure alla ruota di Duchamp!

Massimo Giacon:
No, non credo, se l’ho fatto ero in trance.

Ivano Sossella usw:
Ahi ahi ahi…mi sei caduto sull’antimateria. La risposta giusta era…”SEMPRE”!

Se c’è cosa evidente, duratura e sfacciata nei tuoi disegni, è che sono una delle più incisive e vere rappresentazioni dell’antimateria e questo riguarda l’arte come al pisello riguarda il bacello

Massimo Giacon:
Ma io sono “sempre” in trance, per cui ho risposto giusto!

Ivano Sossella usw:
Ah ah, ok ok, allora risposta giusta. Giacon Numero Uno nel cosmo infinito! Massimo, dici anti-pop: qui e nei dintorni ci sta neopop, postpop pop qui e pop là e vedo a raffica in giro uomini ragno col pisello di fuori, biancaneve incinta e mutante, hansel e gretel zombies (questo non l’ho visto ma lo consiglio) e batman ciccioni. Dunque, son cose che ti riguardano. Chiedo: cosa hanno di più (o di meno) questi lavori dei fumetti anni ’70 tipo biancaneve e la strega saffica?

Massimo Giacon, design, fumetti, arte, musica, Alessi, Ritzenhof, Memphis, The Blass, Massimo Giacon and the Blass, I Nipoti del Faraone, Ettore Sottsass, Massimo Giacon Milano, Massimo Giacon Padova, Milano, Padova, Milano, Cultura, Arte, eventi Milano, evento, eventi, concerti, fiere, mostre, cultura, sagre, sport, vita notturna, food, drink, musica, spettacoli, serate, emanuele beluffi, amanuele beluffi critico d&39#;arte, milano, eventi milano, notizie milano, art exhibitions, arte, arte contemporanea, arte moderna e contemporanea, gallerie arte contemporanea, gallerie d'arte, emanuele beluffi, milano, milano arte, milano eventi, inaugurazioni milano, kritika, kritikaonline, emanuele beluffi, kritika beluffi, rte, arte contemporanea, mostre d\'arte, eventi d\'arte, mostre, festival, architettura, design, art, contemporary art, recensioni mostre, exhibitions, art in italy, arte in italia, mostre in italia, news d\'arte, attualità, design, moda, fotografia, arte, contemporanea, contemporary art, mostre, gallerie, artisti, blog, elena, bordignon, artist, museum, gallery, atpdiary, international, Italy, Milan, exhibition, arte, artisti, pittura, fotografia, incisione, computer grafica, architettura, land art, scultura, letteratura, design, arte tessile, videoarte, motore di ricerca, libri, libro, recensione, recensioni, cultura, terza pagina, letteratura, narrativa, poesia, racconti, saggi, saggistica, scrittori, autori, biblioteca, letterario, critica letteraria, autore,titolo, editore, autore della recensione, art, culture, art books, art, artforum, cinema, coffee table, contemporary, criticism, books, culture, fiction forecast, fiction, film studies, film, forum, gender, international, visual arts, C O, ARTE, ARTE CONTEMPORANEA, PROMOZIONE, GIOVANI ARTISTI, CARE OF, CAREOF, STAGE, ARCHIVIO, ARTISTI, BIBLIOTECA, CONTEMPORANEA, DOCUMENTAZIONE, RICERCA, VIDEO, DIDATTICA, MOSTRA, MOSTRE, PROGETTI, INTERNSHIP, NUOVE TECNOLOGIE, pittura italiana, pittura contemporanea, pittura figurativa, pittura italiana contemporanea, arte, arte contemporanea, arte italiana contemporanea, arte figurativa, nuova figurazione, nuova figurazione italiana, artista italiano, artisti italiani, paesaggio, paesaggio urbano, vissuto urbano, citt�, architettura, cantieri urbani, archeologia industriale, rappresentazione della realt�, pittore italiano, pittore italiano di cantieri, pittore italiano di paesaggi urbani, pittore italiano di citt�, quadri di cantieri, rappresentazioni di cantieri, quadri di vedute urbane, quadri di metropoli, vedute di metropoli, rappresentazioni di palazzi, pittore comasco, palazzi, vedute urbane, cantieri, gru, painting, Italian painting, contemporary painting, figurative painting, contemporary Italian painting, art, contemporary art, contemporary Italian art, figurative art, new figuration, new Italian figuration, Italian artists, landscape, city landscape, city lived, city, architecture, yards, urban yards, construction yards, industrial archaeology, representation of the truth, Italian painter, Italian artist, Italian painter of cities, Italian landscape painter, Italian painter of yards, paintings of yards, representation of yards, paintings of urban landscape, city paintings, representation of buildings, buildings

Massimo Giacon:
Beh, sul pop qua e sul pop lì, è da sempre che ci lavoro, nel senso che tutta questa corrente del new pop americano e globale, che esiste dalla fine degli anni ottanta e che è la propaggine del vecchio underground americano degli anni ’70, l’ho seguita come scena da quando non se la filava nessuno. Ma ai giorni d’oggi mi ha un po’ rotto il cazzo. Alla fine il post pop è durato 4 volte tanto, rispetto alla pop art. Trovo che oggi abbia perso tutta la sua carica dirompente e, a parte qualche nome ancora interessante, sia diventato un fenomeno conservatore e superficiale. Io da anni propongo con il mio lavoro una sorta di ripensamento dei temi pop, ma con un piglio più europeo e, per forza di cose, vista la mia formazione, anche con un pizzico di coscienza e autocoscienza (puoi chiamarla anche consapevolezza) in più. Certe volte il gioco funziona, altre volte per niente, ma ci provo.

Ivano Sossella usw:
Per quanto sia chiaro mille volte che qualsiasi lavoro in arte (e non solo) lo si può fare bene o male al di là dello stile, corrente o anche moda che segue o incarna, non è che questa ierofania post-atomic-pop che gira in quantità generosa nasconde una scorciatoia? Il Pop e la cultura underground fine settanta offrivano un gusto non condiviso, non accattivante, come appunto (basti pensare al primo warhol) una serie di fotocopie della stessa faccia o una ripresa per ore dello stesso skyline a camera fissa. Voglio dire, questa allegra compagnia di eroi spisellati o incicciati (sorry) non è alla fin fine una scorciatoia per tirare via un sorrisino e poco altro?

Massimo Giacon:
E’ proprio questo il punto, è come molta arte cattelanesca,

siamo passati dalla risata vi seppellirà alla sepoltura della risata

A me questo tipo di battutine non fa più ridere. Purtroppo io concepisco le immagini delle mie opere come frammenti rizomatici di un’opera più grande e complessa. Per esempio, il batman ciccione preso così com’è è un bell’acquerello, ma all’inaugurazione faceva parte di una serie di disegni in cui batman rivisitato da me veniva messo al confronto con la sua imitazione cosplayer. Come dire, questa è l’idealizzazione del personaggio, questa è la realtà, alle fiere del fumetto gira sul serio la gente comune vestita così, in un tentativo eroico di essere hero just for one day. Allo stesso tempo io, vestito come un supereroe, smandrappato e superciuk, mi esibivo chiedendo la carità ai passanti ed esibendo l’unico potere in mio possesso: disegnare contemporaneamente a due mani. Questo, nel suo complesso, era l’opera, indivisibile e allo stesso tempo irriproducibile; bisognava viverla in quel momento lì, alla faccia che tutto è condivisibile e stampabile e filmabile e fotografatile. Quando questo tipo di operazione mi riesce, allora sono contento, perché questo è il mio modo di fare l’artista. Non sempre ne ho l’opportunità, o spesso non ho l’dea giusta ma, quando succede, lì sono io e mi sento completo.

Ivano Sossella usw:
Vero, Massimo, condivido: sopratutto quando chiudi con e-io-mi-sento-completo. E’ stato molto più di un piacere poter chiacchierare con te. Grazie e…frrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
 

No comments

Leave a reply