Da quanti elementi è composto il gruppo Quartiere 3 e quali sono i vostri obiettivi?
L’Associazione Culturale Quartiere 3 è attualmente composta da: Presidente Giacomo Stringhini Ciboldi (scultore), Vice Presidente Demis Martinelli (scultore e fotografo), Matteo Tosoni (grafico e designer), Natalia Vecchia (critica d’arte), Barbara Martini (artista e docente di storia dell’arte), Benedetta Zuccotti (giornalista), Sara Viviani (architetto) e Mauro Coppini (architetto). Il nostro unico obiettivo è quello di promuovere e diffondere l’arte contemporanea e di usarla come mezzo di crescita culturale. L’Associazione Culturale Quartiere 3 è composta da volontari spinti dalla voglia di stare insieme e di proporre diversi e nuovi punti di vista nel campo dell’arte contemporanea. Cerchiamo di proporre eventi di ampio respiro in piccole e grandi comunità per cercare di stimolare la mente delle persone, contrapponendoci allo scarso livello culturale perpetrato da molti mezzi di mala – comunicazione, in primis la televisione. In ogni iniziativa cerchiamo di creare punti di scambio e di incontro tra artisti, specialisti del settore ed i visitatori, mescolando il pubblico per cercare di far rinascere le interazioni sociali.
Come finanziate le vostre numerose iniziative ?
La provenienza dei budget che abbiamo a disposizione per i nostri eventi dipende sia dalle istituzioni con cui collaboriamo che dai numerosi privati che credono nelle nostre proposte e lo dimostrano con grande generosità ogni volta. Un’altra fonte di sostentamento fondamentale per il nostro volontariato sono i nostri cataloghi ed i gadget che sono accessibili a tutti tramite offerta libera e sono sempre disponibili alle nostre inaugurazioni.
Quando è nata la Biennale di Soncino e nell’edizione di quest’anno quali novità avete introdotto ?
La Biennale di Soncino, a Marco è nata nel 2001 per volontà di Demis Martinelli e Pietro Spoto, due giovani artisti amici di Marco Grazioli, cui è dedicata la mostra. La sua vita si è spenta alla tenera età di 21 anni a causa di un fatale incidente automobilistico, che non gli ha permesso di concludere gli studi e di raggiungere la maturità artistica. I tre amici, poco tempo prima, avevano deciso di chiedere i permessi per organizzare una mostra nell’incantevole Rocca Sforzesca di Soncino. La tragedia improvvisa non ha impedito a Marco di esporre i propri lavori, che con il tempo, sono diventati i simboli delle varie edizioni della Biennale di Soncino.
Come selezionate gli artisti e le opere esposte ?
Nelle ultime due edizioni della Biennale è stato emesso un bando di concorso ad accesso libero su internet. I criteri di massima utilizzati per selezionare l’opera sono la qualità, l’originalità e soprattutto l’aderenza del soggetto e del progetto proposto all’ambientazione della mostra. Come in ogni Giuria che si rispetti, ogni componente del Quartiere 3 ha votato creando una propria classifica personale che poi è stata sommata alle altre per crearne una generale da cui eleggere gli artisti selezionati. Il numero di opere scelte è strettamente legato agli spazi espositivi.
Perché avete scelto Soncino come luogo della Biennale?
Perché è il paese natale di Marco cui è dedicata la mostra.
Il Comune e le autorità come vi agevolano o vi sostengono nella realizzazione della Biennale: come?
Il Comune ci ha dato l’utilizzo gratuito degli spazi e ci ha corrisposto una piccola quota per la creazione dell’evento. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli impiegati, la responsabile dell’ufficio turistico ed i manutentori comunali che con il proprio lavoro e la propria disponibilità hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Ringraziamo anche la Provincia di Cremona e la Regione Lombardia per il patrocinio dell’evento, oltre alla sezione AVIS di Soncino e alla Pro Loco locale.
Perché siete ancora poco conosciuti e non investite nella comunicazione?
Essendo un’associazione di volontari che quindi non percepiscono stipendio, ma al contrario cercano sempre finanziamenti per poter realizzare i propri progetti, non abbiamo al momento abbastanza fondi da investire nella comunicazione. Inoltre, come è risaputo, il settore cultura è stato relegato da anni all’ultimo scalino del podio dell’informazione dopo politica, sport, gossip, ecc. Infine, la scelta di rimanere apolitici e di non schierarci ci lascia ai margini degli interessi che agevolano scorciatoie, ma siamo orgogliosi del nostro percorso.
Gli artisti come partecipano sul piano tecnico ed esecutivo della mostra ?
Gli artisti ci supportano attraverso la diffusione e la promozione dell’evento e dal punto di vista pratico si occupano dell’allestimento della propria opera. Noi siamo sempre presenti e disponibili ad aiutare nella risoluzione di eventuali problemi e riusciamo a gestire l’evento grazie al lavoro in team.
Quante opere site-specific avete esposto quest’anno?
Non ancora sufficienti rispetto alle nostre aspettative.
Che impatto hanno avuto le videoinstallazioni interattive sul pubblico?
Hanno suscitato molta curiosità e in alcuni casi perplessità.
A quale pubblico mirate ?
Non abbiamo limiti di pubblico, cerchiamo di incuriosire e stuzzicare sia le persone del territorio che gli appassionati ed esperti dell’arte contemporanea. La cittadinanza vive con interesse e curiosità l’evento, soprattutto il genere street art o performance.
Mostre in cantiere?
Sono molte le mostre che abbiamo organizzato e quelle previste per il 2014 sono: ‘Q3’ con il Comune di Crema che ha ormai raggiunto la VI edizione, ‘QRZY3’ con il Comune di Orzinuovi presso l’elegante Rocca San Giorgio, la collettiva di incisione contemporanea itinerante ‘COINCIDENZE’, che ha inaugurato a Soncino presso il Museo della Stampa e a Castelleone presso Palazzo Brunenghi a ottobre dello scorso anno, per poi spostarsi a Vicenza presso la stamperia Arte e Busato, a Firenze nella scuola di Grafica ‘Il Bisonte’, a Roma nella Stamperia di Trastevere e a Matera presso ‘La Scaletta’. Abbiamo collaborato con la loro associazione durante la scelta degli artisti selezionati (ogni associazione ne ha scelti 5). Infine stiamo organizzando il progetto ‘Borgo dei Creativi’ con il Comune di Corzano. Il progetto che ha vinto il bando della Fondazione Cariplo, prevede la creazione di un residence per artisti nel borgo medievale di Meano, piccola frazione di Corzano. Il Quartiere 3 è stato chiamato per occuparsi della parte artistica e deve selezionare tre opere da posizionare ai tre ingressi del paese. La prima posa avverrà sabato 21 settembre 2013 alle ore 17. Sarà esposta al pubblico la prima ‘porta’ del nuovo borgo: ‘Vertebre’ di Brunivo Buttarelli.
Cosa significa il vostro logo, M ?
La ‘M’ riprende l’iniziale del nome di Marco. Si è deciso di dare più enfasi alla lettera che riprende la tipica forma a ‘coda di rondine’ delle merlature della Rocca Sforzesca di Soncino.
Agite nel territorio e condividete energie, progetti e obiettivi, ma le scuole primarie e secondarie come partecipano alle vostre iniziative?
Nella nostra storia abbiamo avuto collaborazioni con istituti superiori. Durante la scorsa Biennale l’istituto professionale Sraffa abbiamo condiviso un percorso turistico di Crema che ci ha fornito alcune ragazze da formare come guide dell’evento. Al momento stiamo collaborando con l’Accademia Santa Giulia di Brescia in un work-shop per la creazione della grafica legata all’evento di Meano. Ma il pubblico a cui ci rivolgiamo è il mondo. Noi vogliamo smuovere chiunque possa essere interessato a scambiare idee, a vedere e riflettere sui messaggi lanciati dall’arte contemporanea, sempre attuali e di ampie vedute
Oltre alla Biennale cosa c’è da vedere a Soncino?
Soncino è un borgo medievale ricco di storia e di bellezze artistiche ed architettoniche. Ricordiamo la meravigliosa Rocca Sforzesca, l’ex Filanda Meroni, le Chiese di San Giacomo, di Santa Maria Assunta, di San Pietro Martire e la meravigliosa basilica di Santa Maria delle Grazie che fa parte del Convento di Suore devote alla Madonna, il Museo della Stampa, o casa degli antichi stampatori che conserva ancora numerosi torchi di tutte le epoche. Splendidi anche i palazzi del centro, la torre campanaria, la torre ettagonale, le vie del quartiere Ghibellino e quelle del Quartier Guelfo, per non parlare degli infiniti sotterranei soncinesi. Non mancano infine bellezze paesaggistico – naturali come il selvaggio Parco Oglio Nord e lo storico Parco del Tinazzo.
Come possiamo sapere cosa state combinando?
Per seguire le nostre iniziative e i nostri bandi basta seguirci su www.quartiere3.org o iscriversi alla newsletter info@quartiere3.org
V Biennale di Soncino, a Marco
Associazione culturale Quartiere3
26012, Castelleone (Cremona)
www.quartiere3.org
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