Ingar Krauss (1965, Berlino Est; vive e lavora a Berlino) è di casa nella Galleria di Suzy Shammah a Milano, con la sua quarta personale dedicata alla natura morta.
Montate su alluminio e stampate su speciali carte fotografiche, queste fotografie vintage scattate tra il 2009 e il 2012, realizzate in rigoroso bianco e nero con nuance di verdi e bruni e successivamente colorate con una vernice a olio trasparente, provocano un intenso effetto nostalgico e aprono riflessioni sul tempo e sulla caducità della vita, secondo la tradizione classica della Vanitas. Ingar Krauss è un artista autodidatta conosciuto per fotografie dedicate all’infanzia e vive isolato in un cascinale nella campagna est di Berlino, ai confini della Polonia, dove si dedica all’agricoltura e alla sua ricerca artistica lontano da mode e confusioni metropolitane.
L’artista giardiniere si prende cura delle sue piante, ortaggi e fiori, vive di ciò che coltiva, conosce i tempi di semina, fioritura, raccolta e l’inesorabile decomposizione di tutto ciò che è organico. Ma prima che ciò avvenga immortala carciofi, funghi, zucchine, cavolfiori, cetrioli, pesci, fagiani, lepri, porri, cipolle con la stessa sensibilità dei ritratti. Le sue oltre trenta immagini trasudano di riflessioni sulla condizione effimera dell’esistenza, sul tempo e sulla memoria come documento e visione del memento mori.
Nella prima sala della mostra sono esposte fotografie che ritraggono un cacciatore vestito in posizione di tiro con la tradizionale divisa e accompagnato dall’immancabile cane: anche queste opere sono un ritratto/riflessione sulla morte senza esibirla. Krauss è vegetariano e non pratica la caccia: la serie di opere dedicate alla caccia – attività molto praticata nelle campagne tedesche – con le immagini delle nature morte esposte nel cortile interno della galleria raccontano poeticamente l’incommensurabile bellezza della vita, cogliendone l’essenza che sta nel suo limite.
Ingar Krauss | Nature Morte
Galleria Suzy Shammah
via San Fermo / via Moscova 25 I-20121 Milano
info@suzyshammah.com
www.suzyshammah.com
No comments