FILIPPO ARMELLIN | The Blank Interior

0 Posted by - May 27, 2016 - Kritika segnala, Recensioni

Camminando tra le opere di Filippo Armellin  alla sua seconda personale nella galleria The Flat Massimo Carasi di Milano, si ha la sensazione di entrare in un mondo incantato. I modelli sono così artificialmente naturali da sembrare veri. Sono dei mondi incontaminati, che ricordano un po’ i paesaggi di John Constable, dei mondi fuori dal tempo dove gli esseri umani e la loro crudeltà non entrano, dei mondi metafisici, superiori, dove i riferimenti li crea l’artista che plasma la materia a suo piacimento.

Armellin non vuole confrontarsi con la realtà che lo circonda, accettarla, rifiutarla o forse solo capirla e viverla nel suo perenne mutamento. Capisce il suo non essere un riferimento sicuro, riconosce nella natura la madre e matrigna che ci protegge e ci schiaccia, che amiamo e che distruggiamo, che ci fa sentire onnipotenti e soli.

La sua fotografia è un istante infinito nel tempo. Racconta la sua possibile dilatazione, brevissimo o infinito, a seconda del punto di vista. Ci parla della natura e della sua gemella, che vive in un mondo immaginario. Diventa quasi difficile capire quale sia più vera. Si crea un doppio che è un sogno ma anche una castrazione. E’ l’impossibilità di vivere la realtà.

“le foto vanno posizionate ad un livello più alto rispetto alla norma” mi dice Armellin, “quasi per far sentire allo spettatore la loro appartenenza a un altro mondo”, un mondo superiore, abitato dagli artisti e da chi sa comprenderli.

Dobbiamo vedere le cose come sono? Distinguire i sogni, il falso dal vero?, diceva Guccini. La consapevolezza dell’illusione si presenta al nostro sguardo e diventa un’altra possibilità. Spetta a noi decidere quale dimensione ci appartiene di più.

Filippo Armellin | The Blank Interior

The Flat Massimo Carasi
via Paolo Frisi 3, Milano
carasi-massimo@libero.it
www.carasi.it

No comments

Leave a reply