ARTICOLO PUBBLICATO SU IL GIORNALE OFF
Con Eron (al secolo Davide Salvadei, nato a Rimini nel 1973) la street art indossa l’abito lungo. Dai vagoni e i muri dipinti illegalmente alle esposizioni istituzionali (a random: Palazzo della Enciclopedia Italiana Treccani, Biennale di Venezia e Chelsea Art Museum di New York, Palazzo delle Esposizioni di Roma e così via, nonché l’affresco nella chiesa di San Martino in Riparotta a Rimini, primo street artist nella storia dell’universo). Eron tematizza il fenomeno percettivo della pareidolia: trasforma le tipiche macchie di umidità, muffa e ruggine su pareti, oggetti antichi o semplicemente “vecchi”, in stupefacenti soggetti figurativi col crisma della miglior pittura e in taluni casi la parvenza della tridimensionalità -clamoroso l’episodio di cronaca che lo vide protagonista, quando un solerte operaio del Mar di Ravenna stuccò un foro disegnato nel muro talmente realistico da ingannare chiunque.
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