ECCE HOMO

0 Posted by - March 29, 2016 - Kritika segnala, Recensioni

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Articolo pubblicato su ilGiornaleOFF

(e anche su il Giornale di sabato 26 marzo 2016)

Magari fossimo in un’epoca di decadenza: avremmo alle spalle della nostra indolente voluttà un paravento d’eccellenza per poter épater le bourgeois. E invece ti mettono i chiodi nelle bombe per ottenere il massimo della devastazione. Ogni riferimento all’eccidio di Bruxelles è puramente voluto e la collettiva Ecce Homo a cura di Mario Guderzo, direttore del Museo Canova, inaugurata due giorni prima della strage nella Piccola Galleria di Bassano del Grappa si armonizza straordinariamente col momento storico. Vedi il Cristo inchiodato (Crocifissione) di Federico Guida e la sua rivisitazione supercontemporanea (Pietas) della deposizione di Cosmè Tura, pittore del Quattrocento avanti di cinque secoli già allora e il tuo pensiero corre alla strage di inermi colpevoli d’incarnare agli occhi della bestia islamista (islamista, non: islamica) i “crociati” da ammazzare uno a uno, “perché noi amiamo la morte come voi amate la vita”, copyright tagliagole di Al Qaeda 2001, ‘ché la svolta epocale (uso il suddetto aggettivo con buona pace di Massimo Cacciari) fu lì. E poi vedi il Trittico del Sole, della Croce e del Serpente di Sergio Padovani, opera museale che sembra atterrata direttamente dalla bottega di Grünewald e invece è stata fatta nel 2015 e pensi a quanto l’arte contemporanea sappia essere a volte così drammaticamente fedele al presente, mentre il tuo sguardo si sposta su Il compianto, sempre di Padovani, Cristo “arboreo” che ci fa pensare al gesto di dolorosa pietà cui ahinoi siamo abituati quando all’indomani di una strage vediamo le immagini sui giornali (sì, c’è ancora chi li legge, i giornali di carta) della deposizione laica sul luogo del massacro. Il compianto dialoga mirabilmente con la  Pietas e in verità tutte le opere in mostra (ci sono anche due splendidi esemplari di Santiago Ydáñez e uno di Eric Serafini) sono ordinate con acribia filologica e, last but not least, tutte appartenenti a collezioni private: Ecce Homo è una mostra a vocazione museale (sia pure “in miniatura”) e, soprattutto, drammaticamente attuale.

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(qui l’articolo originale)

1 Comment

  • Cade April 29, 2016 - 5:03 pm Reply

    At last, soemnoe who comes to the heart of it all

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