CYPRIEN GALLARD. RUBBLE AND REVELATION – RIVELAZIONI E ROVINE

0 Posted by - November 15, 2012 - Recensioni

Cresciuto a skate, musica elettronica e graffiti, peregrinazioni nelle periferie di Parigi e di San Francisco, appassionato delle rovine di ieri e di oggi, esploratore di siti archeologici e industriali, Cyprian Gaillard (1980) è parigino d’hoc e flaneur cosmopolita per vocazione. Dopo gli studi compiuti a Losanna si è trasferito a Berlino, dove vive e lavora. E’ bello, dallo sguardo tenebroso fulminante, coccolato dai fotografi di moda e dalla critica internazionale. Artista da copertina per originalità e look, ha già esposto nei più importanti musei internazionali e ha partecipato a diverse Biennali.

A Milano si è chiuso per dieci giorni nella Caserma XXIV Maggio per allestire una mostra che vi toglierà il fiato e vi farà viaggiare a ritroso nel tempo. Fuori dalla storia: concepita come un archivio di immagini in cui ogni dettaglio è un tassello della memoria collettiva.

Varcata l’entrata del maestoso edificio (progettato nel 1889 in stile neoromantico e incluso in un distretto militare, dove si faceva il pane dal 1898 al 1957 per i militari e per i milanesi durante la Seconda Guerra Mondiale), sarete accolti da un brano wagneriano ipnotizzante: Prelude (Dragged), composto per l’occasione dalla band Salem, un duo di Detroit che rivisita in chiave elettronica il preludio de L’oro del Reno di Richard Wagner, la prima delle quattro opere che costituiscono le tetralogia L’anello del Nibelungo.

In questa cupa atmosfera vi addentrerete, sala dopo sala, in un sinistro paesaggio atemporale, dove si alternano esplosioni e silenzio, devastazioni e contemplazioni.

La mostra è promossa dalla Fondazione Nicola Trussardi e curata da Massimiliano Gioni e rientra nel progetto Museo diffuso: un intelligente format di esposizioni gratuite di artisti di fama internazionale ospitate in edifici storici carichi di valori simbolici, dimenticati o abbandonati e altrimenti non accessibili, per riconsegnarli ai milanesi attraverso opere site-specific, creando un ponte immaginario tra il passato e il presente .

Gaillard non fa installazioni ma visualizza le macerie della storia sopita nella memoria attraverso frottages realizzati sui tombini di Los Angeles,

cartoline in bianco e nero di castelli nascosti da buste strappate,

immagini di devastazioni dei bombardamenti e catastrofi, video apocalittici inscenati in skyline postmoderni,

dove la rovina rappresenta metaforicamente un’architettura negativa e diventa l’espressione di un’estetica antimonumentale, rivisitando concettualmente l’estasi del sublime romantico, in bilico tra demolizione e ricostruzione, in un crescendo continuo di tensioni e sovrapposizioni di suggestive visioni,

collages di polaroid scattate dall’artista e ricomposte a gruppi di nove, in cui Cyprian Gaillard compone un atlante del mondo.

Le sue immagini integrate da suoni apocalittici rappresentano uno sguardo sul mondo, il suo: polvere siamo e polvere ritornereremo.

Dichiara l’artista:

Penso che il mio lavoro sia una celebrazione dei moderni segni umani, come una spedizione archeologica del XXI secolo in cui gli archeologi non dovranno lottare contro la vegetazione, dal momento che tutto è finito, ma devono invece lottare contro la nostalgia che sempre cresce e ritorna.

 

Cyprien Gaillard. Rubble and Revelation – Rivelazioni e Rovine
Caserma XXV Maggio
via Vincenzo Monti,59 Milano
dal 13 novembre al 16 dicembre 2012
aperto tutti i giorni dalle10 alle 20-Ingresso libero

www.fondazionenicolatrussardi.com
info@fondazionenicolatrussardi.com

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