Palazzo Ghizzoni Nasalli, come molti antichi palazzi del piacentino, racchiude con eleganza ritrosa un fresco giardino interno, una corte su cui s’affacciava, un tempo, l’ariosa imponenza della limonaia. Questa serra ottocentesca, dall’intonaco irregolare e dalle ampie, fascinose vetrate, ha accolto il settembre scorso le creature fantastiche, ma anche molto umane, dell’apprezzato scultore piacentino Giuseppe Tirelli.
Sabato 16 maggio, dalle 18.30, riaprirà per lasciare spazio alle suggestioni perturbanti di Claudio Magrassi, dotatissimo artista tortonese che da tempo collabora con la Galleria delle Visioni.
La personale di Claudio Magrassi, visitabile fino al 16 giugno, s’intitola assai suggestivamente Morphos: la sua pittura materica, sapiente, dalla texture irregolare, inclusiva, ridefinisce infatti la nostra categoria di forma – e indissolubilmente, le due etimologie sono legate – quella di bellezza.
L’inconfondibile stile di Claudio Magrassi ha cadenze e ascendenze lontane, caravaggesche per il mirabile uso della luce che taglia e rende solide calcolatissime composizioni: la superficie della tela sembra farsi carico di una distanza, con aloni, gocce, brani a ricoprire tagli. Ma la distanza non è solo temporale, è anche straniamento, cortocircuito, difficoltà a capire, a volte fascinazione, a volte turbamento. Le tele di Magrassi paiono enigmi sfuggenti: guardandoli ci pare di tornare, ma da luoghi dove dubitiamo d’essere stati prima.
Accompagneranno la scoperta dei dipinti un invitante buffet e un vino complesso e raffinato, il barbera Carabas della Cantina Luretta: corposo, intenso, barricato.
La mostra è visitabile con ingresso libero mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 16,00 alle 19,00 oppure per appuntamento telefonando al numero 335 8340972.
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