CASABELLA LABORATORIO: ARCHITETTURE D’ACQUA | TRIENNALE DI MILANO: LA MERAVIGLIA COME ESERCIZIO

1 Posted by - July 19, 2013 - Recensioni

Riccardo Blumer, poliedrico architetto e designer, è una  garanzia di originalità metodologica e progettuale, un soffio d’aria fresca nel caravanserraglio di progetti omologati o griffati. Insegna all’Accademia di Architettura – Università Svizzera Italiana – di Mendrisio, ateneo che punta sul coinvolgimento degli studenti nella realizzazione di architetture in bilico tra l’effimero e la solidità, strutture  mobili (anche sonore) che sfruttano processi fisici naturali, con l’obiettivo di indagare la relazione tra spazio, corpo, movimento e suono, spettacolo visuale e scenografia urbana.

Alla Triennale Design Museum di Milano sono esposti 150 esercizi degli  studenti dell’Atelier Blumer: performance, installazioni e modelli tridimensionali che documentano il corso propedeutico all’architettura svolto tra il 2010 e il 2013 dagli studenti del primo anno dell’Accademia. Al piano terra divertitevi con la monumentale installazione in legno dal titolo emblematico Come si muovono le nuvole, ispirata ai progetti ingegneristici di Leonardo da Vinci: un’opera coinvolgente, perché  sarete  voi a decidere quale sequenza formale e sonora sperimentare, dopo aver pigiato tre tasti rossi. Questa poetica mise en scène delle possibili evoluzioni di forme in movimento  evoca gli assemblaggi di Tinguely, i mobiles di  Calder e le “Macchine inutili” di Bruno Munari, nelle quali l’opera  diventa evento e teatralizza lo spazio, coinvolgendo lo spettatore in modo polisensoriale.

Punta alla meraviglia  anche la Processione degli architetti composta da un esercito di sagome di corpi degli studenti schierati  sullo scalone centrale della Triennale che modificano completamente la percezione dello spazio. L’installazione  L’uomo come misura topologica della città e le costruzioni “inossidabili” di Architetti in Ri-voluzione da una parte sorprendono per inventiva e dall’altra sperimentano nuove possibilità di progettazione del mondo.

Per completare il tour intorno alle meravigliose invenzioni dell’Atelier  Blumer e la messa in opera di un’idea di architettura come terreno fertile per una conoscenza tutta da reinventare si consiglia  una visita allo spazio Casabella Laboratorio nel cuore di Porta Nuova a Milano,  dove sono appese al soffitto venti vasche in cellophan trasparente simili al sacchetto in cui si mette il pesce rosso vinto al luna park, dentro le quali galleggiano  micro strutture trasparenti realizzate dagli studenti di Blumer. Questa installazione fluttuante in un asettico white cube piacerebbe a Italo Calvino e ai fisici, perché le strutture sono state realizzate sfruttando le proprietà dell’acqua per ottenere insospettabili equilibri. In questo caso Blumer ha invitato i suoi studenti a immaginare padiglioni ideali per il Lago Maggiore, luoghi effimeri senza fondamenta, fluttuanti come bolle d’acqua, sfruttando solo la pressione atmosferica e incanalando l’acqua sopra e sotto lo “zero” della superficie. Passeggiando tra queste strutture fluttuanti avrete l’impressione di galleggiare sull’acqua e percepirete interspazi indescrivibili, grazie al gioco di ombre chi si proietta sul pavimento.

Scrive Riccardo Blumer:

La scelta di un materiale trasparente pone un‘assoluta visibilità della forma in relazione all’assenza di  zavorre di sorta imposta; sono la sola geometria e le sue leggi di simmetria a garantire l’equilibrio

Entrambe le esposizioni, raccomandate a tutti gli studenti del Politecnico, documentano che l’esercizio della meraviglia come pratica progettuale produce architetture-soglia tra il visibile e l’invisibile, in cui natura e tecnologia sono complici nell’inventare il mondo.

Casabella Laboratorio: architetture d’acqua | Triennale di Milano: la meraviglia come esercizio

Casabella Laboratorio
via Domenico Trentacoste 7, Milano
casabellaweb.eu

Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano
www.triennale.it

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