Producer, musicista e artista strettamente legato tanto al suono quanto all‘immagine, pionere e sperimentatore nella produzione sonora e visuale attraverso le tecnologie digitali, meglio noto come Alva Noto o semplicemente Noto,
Carsten Nicolai è una figura di prim’ordine nel panorama culturale berlinese e uno dei protagonisti di quel peculiare fermento artistico che ha investito la capitale germanica nelle ultime due decadi. Ha esposto negli spazi più esclusivi del mondo (tra gli altri, Guggenheim di New York, Tate Modern di Londra, Biennale di Venezia) e vanta prestigiosissime collaborazioni in ambito musicale (da citare quella con Ryuichi Sakamoto, con il quale ha pubblicato cinque album).
La splendida cornice dell’Hangar Bicocca ospita Unidisplay, colossale installazione composta da un pannello di cinquanta metri, alle estremità del quale sono posti perpendicolarmente due specchi, sul quale una serie di proiettori, collegati tra loro tramite un software, proiettano diverse serie di semplici figure geometriche bidimensionali, sequenze e motivi grafici, caratterizzati da movimenti quasi impercettibili e ripetitivi, sincronizzati con suoni, di chiara derivazione glitch, che rendono ancora piu viva e presente l’opera dell’artista. Gli specchi contribuiscono in maniera determinante a ricreare un effetto che evochi idee e sensazioni di infinito e illimitatezza, e soprattutto di uno spazio non riconducibile allo spazio fisico.
Unidisplay infatti potrebbe definirsi come una rappresentazione visiva di una metafisica classica, e piuttosto ingenua, radicata nella convinzione che il nucleo, il senso e il motore del mondo sia un mondo altro, schematico, rigidamente razionale e dispiegato in semplici ed esaustive leggi immutabili, armoniosamente conformi all’umana ragione. Una tipica metafisica tedesca proiettata su di un pannello gigante, anziché essere edificata con concetti contorti e fantasiosi paroloni. E’ in questo peculiare processo creativo, quello intorno alla metafisica, che gli intellettuali di lingua germanica hanno detenuto il primato incontrastato nel panorama filosofico e culturale internazionale per diversi secoli. Carsten Nicolai è dunque da questo punto di vista un innovatore, dando un’immagine e un movimento a questi modi di intendere e pensare la realtà. Nonché artista sincero e ingenuo, avendo trasformato, attraverso un nuovo processo creativo, quelli che sono archetipi e modi di pensare endemici del suo patrimonio culturale. Unidisplay è una finestra che getta uno sguardo su un altro mondo, uno spazio metafisico governato da rigide leggi geometriche espresse in impercettibili movimenti ripetitivi, che sembrano porsi come il meccanismo segreto celato dietro la realtà. Più che come installazione, si pone globalmente come un dis-velamento di un mondo dietro al mondo, attraverso media digitali, richiamando alla contemporaneità suggestioni e concetti che animavano spiriti e menti di illustri in epoca moderna.
Questo modo di intendere la realtà fu smascherato e randellato da Nietzsche, quindi frantumato definitivamente e ridicolizzato durante tutto il ventesimo secolo. Con Alva Noto si palesa finalmente come opera d’arte, riacquistando una nuova dignità.
Carsten Nicolai | unidisplay
a cura di Chiara Bertola e Andrea Lissoni
dal 21.09 al 02.12.2012
HangarBicocca
via Chiese 2, Milano
info@hangarbicocca.it
www.hangarbicocca.it
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