ARTISSIMA 2016

Anche quest’anno il reporter di fiducia kritika Giacomo (di)Vanetti è stato i nostri e i vostri occhietti.

Chissà se la sindaca di Torino Chiara Appendino riuscirà a farsi scippare da Milangeles, oltre alla Fiera del Libro e alla mostra su Manet, anche la Fierissima Artissima.

Per ora la suddetta (sì, anche la suddetta sindaca) è lì e per la prima volta nella mia vita mi devo unire al coro dicendo: “niente di nuovo sotto il sole”. Artissima non è una fiera per il popolo e in questo fa concorrenza (ops!) alla milanesissima Miart, soprattutto da quando è diretta dai potenti di turno (leggi: l’inner circle Mousse e dintorni).

Ma Sarah Cosulich Canarutto è bravissima e da lei comprerei un’auto usata senza ombra di dubbio: i rumors la danno per riconfermata anche per la prossima edizione della Fierissima.

Dicevo “niente di nuovo sotto il sole”: com’è, come non è, ma io Arcangelo Sassolino me lo ritrovo puntualmente a ogni edizione e questo mi dà un fortissimo senso di sicurezza.

Le gallerie più interessanti? Risposta non facile, ma il mio personalissimo palmarès va alla galleria iraniana Ab Anbar, alla spagnola F2 Galerìa e all’italiana Prometeo.