GIOVEDI 1 OTTOBRE 2015 si inaugura la personale di Andrea Mariconti dal titolo Keramos, in cui vengono presentate i più recenti sviluppi della ricerca dell’artista classe 1978. Un percorso idealmente iniziato nel 2013 con la personale Kanon presso Federico Rui Arte Contemporanea, e proseguito a Roma (Spazio 88) e al Museo Diocesano di Milano nell’estate del 2015, con la curatela di Giovanni Intra Sidola e Antonio Spadaro, e testimoniato da un catalogo edito per l’occasione.
Nel testo, Giovanni Intra Sidola dice
Andrea Mariconti è un uomo in cammino, un artista sempre alla ricerca, una persona che si è mossa e si muove nel mondo, nella storia del genere umano, nella geologia della terra, nella propria anima. (…) Perchè “Kanon”? Canone vuol dire ricerca di un ordine, il giusto ordine, l’ordine proprio delle cose. Il Canone che l’artista cerca non è una proporzione matematica, ma è l’indagine della giusta relazione tra noi e ciò che ci circonda. Se questo è il soggetto delle sue opere, allora è immediatamente superata la questione della rappresentazione nella sua pittura figurativa, poiché i singoli soggetti non sono fini a se stessi, ma sono come pretesti per questa indagine, sono testimoni delle relazioni trovate
Accanto alla ricerca sostanziale si configura come caratteristica dell’artista una ricerca formale, attraverso l’utilizzo di materiali di origine naturale: cenere, cera, terra, petrolio e ultimamente il rame. La cenere, in primis, che legata all’olio bianco gli consente di ottenere una matericità dell’impasto pittorico; la terra, richiamo alle nostre origini e al radicamento sul territorio di ciascun individuo; l’olio combustibile esausto, materiale povero e difficilmente riciclabile, che trova nuova vita e dignità all’interno dell’opera d’arte; e infine il rame, trattato tramite un procedimento di ossidazione che fa sorgere un barlume di colore nelle opere della più recente produzione. Dal materiale trae ispirazione il titolo della mostra: dal greco antico κέραμος (kéramos) che significa “argilla”, “terra”. Ogni colore è dato esclusivamente dalla cromia naturale di ogni materia. Gli oggetti, le sostanze, non sono simboli astratti, non vengono usati come metafore. Essi sono, nell’essenza”, così spiega Andrea Mariconti, in cui vengono presentate i più recenti sviluppi della ricerca dell’artista classe 1978. Un percorso idealmente iniziato nel 2013 con la personale Kanon presso Federico Rui Arte Contemporanea, e proseguito a Roma (Spazio 88) e al Museo Diocesiano di Milano nell’estate del 2015, con la curatela di Giovanni Intra Sidola e Antonio Spadaro, e testimoniato da un catalogo edito per l’occasione.
Andrea Mariconti è nato a Lodi nel 1978, vive e lavora tra Milano e Crema.
1 ottobre > 13 novembre 2015
Federico Rui Arte Contemporanea
Indirizzo: via Turati 38, Milano
orari: da martedì a venerdi 15.00-19.00 (sabato su appuntamento)
Inaugurazione: giovedì 1 ottobre, 18.30 – 21.00
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