Dio lo fulmini a chi si scorda di visitare la mostra di Andrea Mariconti nella nuova sede di Federico Rui Arte Contemporanea a Milano. Non solo avrà un assaggio dell’importante personale del pittore lodigiano tenutasi lo scorso anno alla Fondazione BiPiElle (organizzata in collaborazione col FAI e pubblicata su prestigioso volume Skira), ma vedrà altresì l’inedita produzione di un Mariconti che, pur rinnovandosi, rimane fedele a se stesso. Nello specifico, accanto agli ormai famosi boschi e scogliere, nella piccola ma gagliarda galleria di Federico Rui fa bella mostra di sé una nuova serie di opere caratterizzate dall’uso deciso ma non invasivo della foglia di rame e da un’accentuata movimentazione delle volumetrie, realizzate secondo i consueti mezzi espressivi (olio, cenere, terra, come unici colori il bianco e il nero), ma con un’ardita scomposizione della superficie figurale, alla cui base una sorprendente e inattesa rivoluzione visuale giustappone inedite porzioni visuali minimali fortemente segniche ma dalla forza tranquilla, su una non piccola porzione di campitura che sopravviene rispetto al resto del film pittorico, ora asciutta, lieve e liscia, ora movimentata dall’applicazione della foglia di rame.
Andrea Mariconti è pittore che avverte il fascino delle segrete cose dei paesaggi silenti e alieni dal clangore dell’urbanizzazione, senza con ciò stesso declinarlo in una espressività autolimitata al languor del compiacimento per l’eccezione culturale. Anzi, la sua produzione artistica ha il dinamismo dell’induzione, perché muove dal particolare per giungere all’universale, dove per “universale” s’intendono i paesaggi dell’anima che hanno già il loro valore archetipico e pertanto appartengono a tutti noi.
Andrea Mariconti | Kanon
Federico Rui Arte Contemporanea
via Turati 38, Milano
federico@federicorui.com
www.federicorui.com
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