in collaborazione con: Federico Rui Arte Contemporanea
Domenica 26 maggio il Castello di Mornico Losana, in occasione delle cantine aperte in oltrepo pavese, ospita al suo interno la personale del pittore Andrea Mariconti. Saranno presentate dodici opere recenti realizzate con olio bianco e cenere, ispirate ai temi della natura. Le cantine della zona saranno liete di offrire una degustazione di prodotti della zona.
Emanuele Beluffi scrive nel testo del catalgo Skira pubblicato in occasione della personale di Andrea Mariconti presso la Fondazione BiPiElle di settembre 2012:
Petrolio e cenere sono il sostrato della pittura, elementi che ricevono un intervento di trasformazione secondo un’ispirazione accostabile alla pratica alchemica. (…) Un’opera che in un certo senso è una teoria del tutto, schermo plastico di ciò che vi è. E che rappresenta i tre regni vegetale (olio di lino e petrolio), minerale (gesso di Bologna) e animale (colla di coniglio) con i quattro elementi: la terra (il materiale di origine naturale), l’aria (le intemperie cui sono volutamente soggette le tele), l’acqua (le muffe), il fuoco (la cenere)
Mentre Fabrizio Dentice scriveva nella presentazione della mostra Quia Pulvis alla Galleria Pittura Italiana nel 2007:
Per lui il colore è uno spreco, anzi un disturbo, perché distrae. Gli basta il grigio. Un grigio che non è colore ma una materia (per lo più cenere, altre volte cemento) che gli struttura, anzi modella il quadro e gli dà corpo col variare delle sue stesure e spessori. Bianco e cenere, sprazzi di luce attiva sull’inerzia della materia, ti portano ovunque; e il paesaggio, così tradotto in un’alternativa elementare si fa leggibile come un racconto scritto,
ANDREA MARICONTI / CENNI BIOGRAFICI
Nato a Lodi nel 1978, vive e lavora tra Cremona e Milano. Si laurea nel 2001 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive, e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Soggiorna in Kosovo nel 2005 e nel 2006 per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra, ed è docente del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili presso il CFP di Lodi. Sempre nel 2005 partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione presso l’Hangar Bicocca I Sette Palazzi Celesti. Dal 2009 coordina e promuove laboratori artistici in ambito sociale in Sud Africa e Italia (orfani, psichiatria, problemi relazionali). Nel 2011 è vincitore del Premio UNESCO per l’Arte Contemporanea che garantirà delle esposizioni in 6 continenti durante il 2012. Dal 2003, anno della prima personale, lavora con Federico Rui Arte Contemporanea. Tra le recenti personali si ricordano: Sublimate, Sublime, Subliminal, Lloyd’s Club (Londra, 2013), Kanon, Federico Rui Arte Contemporanea (Milano, 2013); Storia Naturale, Fondazione BiPielle (Lodi, 2012); Aleifar, Galleria Rotta Farinelli (Genova, 2012); Ecumene|terra da abitare, Sala Telemaco Signorini (Portoferraio, 2011); La natura organica della memoria genera l’opera, Palazzo Comunale (Cremona, 2011); I resti del tempo, Galleria Federico Rui (Milano, 2010); No more me, Bell Roberts Gallery (Cape Town, South Africa, 2009); Quia Pulvis, Galleria Pittura Italiana (Milano, 2007); Le ombre delle idee, Galleria L’Ariete (Bologna, 2007).
Biografia completa disponibile all’indirizzo: www.federicorui.com/artisti/mariconti/mariconti_bio.html
Federico Rui Arte Contemporanea
via Turati, 38, cortile interno
20121 milano
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federico@federicorui.com
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